
Perché si tappano le orecchie in aereo (e i rimedi più efficaci)
Se hai già viaggiato in aereo, ti sarà capitato di avvertire quella strana e fastidiosa sensazione di orecchie tappate durante il volo, specialmente in fase di decollo e atterraggio. Se non hai mai volato, ti sarà probabilmente capitata un’esperienza simile: nell’ascensore di un grattacielo, o in auto lungo una strada di montagna. Il principio è lo stesso: alla variazione più o meno rapida di altitudine corrisponde un cambiamento di pressione, che va poi a interferire con le nostre orecchie. Spesso bastano pochi minuti o qualche sbadiglio, ma se il cambiamento di pressione è repentino, come accade in aereo, il tappo può durare anche ore dopo il volo, e talvolta si può avvertire dolore alle orecchie (o mal d’orecchie).
In questo articolo scopriremo le cause di questi fastidi, come rimediare e come evitare che si tappino le orecchie in aereo.
Perché le orecchie si “tappano” dopo il volo?
Durante il decollo e l’atterraggio la pressione esterna cambia in pochi minuti. L’orecchio medio, dove si trova il timpano, è collegato alla gola da un piccolo condotto, la tuba di Eustachio (o tromba di Eustachio), che normalmente pareggia la pressione aprendosi quando deglutiamo, sbadigliamo o soffiamo delicatamente a narici chiuse.
Se l’aria esterna varia troppo in fretta, la tuba non riesce a reggere il ritmo e si “chiude” (fa tappo): l’aria rimasta intrappolata spinge o tira il timpano, generando la sensazione di orecchie tappate.
Volare con il raffreddore: il rischio aumenta
Una congestione nasale gonfia le pareti della tuba di Eustachio e la blocca ancora di più. Per questo, partire con raffreddore, sinusite o otite rende il disagio più forte e può causare dolore vero e proprio. Prendere un decongestionante (dietro consiglio medico) un’ora prima del volo può aiutare a tenere aperto il condotto e a liberare le orecchie con meno fatica.
Orecchie tappate in aereo: i sintomi
Ovattamento e pienezza: l’orecchio sembra chiuso da un tappo, con la sensazione di avere le orecchie ovattate o piene.
Riduzione dell’udito: le voci sembrano più lontane, come se si ascoltasse attraverso un cuscino; la sensazione scompare appena la pressione si riequilibra.
Dolore auricolare: alcune persone sperimentano un dolore, che può andare da lieve fino a una fitta lancinante che può irradiarsi alla mandibola o alla tempia, nei casi più gravi.
Acufeni e ronzii: sono causati dal timpano teso; di solito scompaiono quando la pressione si normalizza.
Sensazione di instabilità: breve stordimento o vertigine; è un sintomo meno comune e si verifica perché l’orecchio interno, sede dell’equilibrio, risente dello sbalzo di pressione.
Voce alterata: la propria parola risuona ovattata, lontana o in qualche caso troppo forte (autofonìa).
In genere tutto si risolve entro poche ore dal volo; se i sintomi persistono oltre 24-48 ore, oppure sono associati a dolore, a febbre, a secrezioni o perdita dell’udito, è prudente farsi controllare da un medico.
Quanto dura il fastidio?
Nella maggior parte dei casi, le orecchie tappate in aereo si risolvono spontaneamente dopo pochi minuti o al massimo entro qualche ora dall’atterraggio. Tuttavia, può capitare che il problema persista più a lungo:
Orecchio tappato per giorni dopo un volo: potrebbe essere il segnale di un’infiammazione o di un’infezione.
Maggiore rischio con raffreddore o sinusite: le vie respiratorie già congestionate rendono difficile la compensazione della pressione.
Dolore intenso o persistente: in questo caso è consigliabile consultare un medico, perché potrebbe trattarsi di un’otite barotraumatica.
Mal d’orecchie in aereo: colpisce tutti?
Durante un viaggio in aereo la pressione cambia allo stesso modo per ogni passeggero, ma non tutti ne risentono allo stesso modo: alcuni nemmeno se ne accorgono, altri avvertono solo un leggero tappo.
Il disagio si accentua se il naso è congestionato – raffreddore, allergie o sinusite – perché la tromba di Eustachio, in queste condizioni, ha più difficoltà a compensare i cambiamenti di pressione; in casi come questi caso il dolore all’orecchio può accentuarsi – mentre i passeggeri accanto, pur soggetti allo stesso cambio di pressione, potrebbero non avvertire nessun sintomo.
Rimedi immediati in volo
La buona notizia è che esistono diversi rimedi semplici e pratici per alleviare il fastidio dell'orecchio tappato già durante il volo:
Masticare o succhiare caramelle: stimola la deglutizione e aiuta a riequilibrare la pressione.
Sbadigliare o deglutire più volte: piccoli movimenti che facilitano l’apertura della tromba di Eustachio.
Bere a piccoli sorsi: l’atto di deglutire contribuisce al riequilibrio.
Eseguire la manovra di Valsalva (con cautela): tappare il naso, chiudere la bocca e soffiare delicatamente per spingere aria verso l’orecchio medio.
Usare spray nasali decongestionanti (su consiglio medico): utili soprattutto per chi soffre di raffreddore o sinusite.

Foto di George Zografidis su Pexels.
Prevenzione: come evitare che le orecchie si tappino in aereo
Un vecchio adagio dice che prevenire è sempre meglio che curare, e questo vale anche per il problema delle orecchie tappate in volo. Ecco alcuni consigli pratici da seguire:
Non viaggiare raffreddati (se possibile): naso chiuso o sinusite aumentano il rischio di dolore alle orecchie. Se il volo non può essere rimandato, meglio prendere precauzioni extra.
Spray nasali decongestionanti (su consiglio medico): aiutano a liberare le vie respiratorie e rendono più semplice la compensazione della pressione.
Usare tappi per le orecchie specifici per l’aereo: chiamati anche earplanes, regolano gradualmente i cambi di pressione e riducono il fastidio.
Preferire tecniche naturali: masticare gomme o caramelle, sbadigliare, deglutire o bere a piccoli sorsi, soprattutto durante decollo e atterraggio.
Piccoli accorgimenti che possono trasformare un viaggio potenzialmente fastidioso in un volo molto più confortevole.
Rimedi dopo il volo
Se, nonostante le precauzioni, le tue orecchie rimangono tappate anche dopo l’atterraggio, ci sono diversi rimedi che puoi provare:
Continuare con le manovre di compensazione: sbadigliare, deglutire o eseguire la manovra di Valsalva delicatamente.
Spray nasali e inalazioni di vapore: utili per decongestionare le vie respiratorie e favorire il riequilibrio della pressione.
Riposo e idratazione: bere acqua e lasciare che l’organismo si riadatti naturalmente.
Quando rivolgersi al medico: se il fastidio persiste per più giorni, o se compare dolore intenso, ronzii o perdita di udito parziale, è fondamentale consultare uno specialista per escludere complicazioni.
Orecchie tappate e bambini in aereo
I bambini sono particolarmente sensibili ai cambi di pressione, perché la loro tromba di Eustachio è più corta e tende a ostruirsi facilmente. Per questo soffrono più spesso di orecchie tappate e dolore durante i voli.
Alcuni rimedi pratici per ridurre il fastidio:
Biberon o allattamento durante decollo e atterraggio: la suzione stimola la deglutizione e favorisce il riequilibrio della pressione.
Succhiotto per i più piccoli: funziona in modo simile.
Evitare il sonno profondo nelle fasi critiche: quando il bambino dorme, non compie i movimenti naturali che aiutano a compensare la pressione, e il fastidio può essere maggiore al risveglio.
Con un po’ di preparazione e attenzione, anche i viaggi con i più piccoli possono diventare molto più sereni.