
Voli notturni: tutto su vantaggi, sicurezza e come dormire
L’esperienza del volo aereo di notte non è tra le più comuni, e spesso la prima volta avviene in un volo intercontinentale. Magari in un viaggio da Roma a Rio de Janeiro, o da Milano a Osaka. Nelle rotte a lungo raggio le compagnie aeree riescono a ottimizzare la loro operatività sfruttando anche la fascia notturna, in una situazione conveniente anche per i passeggeri, che possono usare il tempo del volo per riposare, dormire e svegliarsi al mattino nella loro destinazione di viaggio.
Che esistano i voli notturni è un fatto, ma allo stesso tempo ci sono aeroporti che chiudono la notte, obbligando pertanto le compagnie aeree ad organizzarsi di conseguenza. In questo articolo troverai tutto quello che c’è da sapere sui viaggi in aereo di notte: la definizione ufficiale, perché gli aerei volano (o no) dopo la mezzanotte, i segreti per dormire in cabina e i tuoi diritti di passeggero se subisci ritardi e cancellazioni.
Cos'è un volo notturno? Definizione e orari
La definizione di "volo notturno" varia a seconda del contesto in cui viene utilizzata. In Italia, la normativa stabilisce che i voli notturni sono compresi nella fascia oraria dalle ore 23 alle ore 6 locali, seguendo le direttive europee in materia di limitazioni al traffico aereo notturno.
Tuttavia, nell'uso comune e commerciale, le compagnie aeree tendono a considerare "notturni" tutti i voli che partono dopo le 22:00 o che atterrano prima delle 06:00 o delle 07:00.
Le principali fasce orarie utilizzate per classificare i voli notturni sono:
Fascia tecnica/normativa: 23:00-06:00 (secondo le normative europee)
Fascia commerciale: 22:00-07:00 (utilizzata dalle compagnie aeree per il marketing)
Fascia operativa: 00:00-05:00 (per le operazioni aeroportuali più critiche)
È importante ricordare che non si tratta di regole universali. Ad esempio, la fascia normativa può avere eccezioni specifiche per singolo aeroporto; allo stesso modo, la fascia commerciale è una definizione di massima, ma non esiste uno standard in questo senso. Infine, anche la fascia operativa, è di fatto una conseguenza pratica, una finestra operativa resa possibile dalle restrizioni che già operano dalla 23:00 alle 06:00.
Pro e contro dei voli notturni
Perché conviene volare di notte
Quando si sceglie un volo notturno, spesso il primo pensiero è al risparmio. E i numeri confermano: la tratta notturna può offrire vantaggi concreti sia sul prezzo che sulla qualità del viaggio. Ecco i principali vantaggi dei viaggi in aereo di notte:
| Vantaggio | Dettaglio |
|---|---|
| Prezzo del biglietto | In media inferiore rispetto ai voli diurni |
| Code agli aeroporti | Minore tempo di attesa |
| Posti liberi | Spesso hanno meno passeggeri |
| Tempo ottimizzato | Dormire in volo e arrivare al mattino |
| Esperienza | Vista notturna e alba dall’aereo |
Gli svantaggi dei voli notturni
Viaggiare di notte non è solo questione di risparmio: ci sono aspetti da considerare prima di cliccare “prenota”. Dai negozi chiusi al jet-lag, ecco gli svantaggi più comuni:
| Svantaggio | Dettaglio |
|---|---|
| Fatica e jet lag | Alterazione del ritmo sonno-veglia |
| Orari scomodi | Trasporti pubblici ridotti, spostamenti più difficili |
| Difficoltà a dormire | Non tutti riescono a riposare bene in aereo |
| Servizi limitati | Negozi e collegamenti aeroportuali ridotti |
| Check-in hotel | Non sempre è disponibile h 24 |
Diritti dei passeggeri nei voli notturni
Volare di notte non cambia nella sostanza i diritti dei passeggeri aerei. Il regolamento europeo CE 261 tutela i passeggeri in caso di volo in ritardo, cancellazioni e imbarco negato per overbooking. In questi casi, se la compagnia aerea è responsabile del disservizio, i passeggeri potrebbero avere il diritto a un risarcimento fino a 600 €, oltre che ad assistenza come pasti e bevande durante l’attesa.
Riguardo ai voli notturni, il regolamento CE 261 non prevede differenze di tutele in base agli orari del volo. Copertura del regolamento e diritti variano essenzialmente in base alla distanza del volo e al suo itinerario.
Copertura regolamento CE 261:
• sono coperti tutti i voli, notturni e non, che partono da aeroporti UE;
• i voli in arrivo in UE da paesi non UE sono coperti solo se la compagnia aerea è europea.
Il risarcimento, nei casi in cui il passeggero ne ha diritto, è calcolato principalmente in base alla distanza del volo:
• massimo 250 € per voli fino a 1500 km;
• fino a 400 € per voli oltre i 1500 km interni all’UE e fino a 3500 km per i voli extra UE;
• fino a 600 € per voli extra UE oltre i 3500km.
Che cosa cambia allora nel caso dei viaggi in aereo di notte? L’eventuale risarcimento come abbiamo visto rimane invariato, ma quello che potrebbe cambiare è un aspetto del diritto all’assistenza.
I voli notturni sono spesso infatti gli ultimi in programma: un eventuale ritardo, cancellazione o imbarco negato per overbooking, potrebbero significare, per i passeggeri, dover passare la notte per aspettare il volo alternativo. In questi casi, è previsto che la compagnia aerea sia tenuta a fornire una sistemazione in hotel e anche a pagare l’eventuale trasferimento da e per l’aeroporto.

Foto di Marvin van Beek su Unsplash.
Guida pratica: come affrontare un volo notturno
Preparazione pre-volo
La chiave per un viaggio riposante inizia ancor prima di imbarcarsi. Questi semplici accorgimenti, messi in pratica nei giorni e nelle ore precedenti al volo, prepareranno il tuo corpo a un viaggio in aereo di notte.
Durante il volo notturno
Una volta a bordo, l'obiettivo è ricreare le condizioni ideali per il sonno. Gestire luce, rumore e comfort è essenziale per trasformare la tua poltrona in un rifugio temporaneo e arrivare a destinazione più riposato.
Come si vola di notte: luci, visibilità e sicurezza
Nonostante il buio esterno, anche per i volo notturno l’aviazione moderna garantisce condizioni di volo sicure e confortevoli grazie a sistemi tecnologici avanzati e a precise procedure operative.
Aerei di notte e luci: a cosa servono le luci interne ed esterne
Gli aerei sono dotati di numerose luci, ognuna con una funzione ben precisa:
Luci di navigazione (rosse, verdi e bianche): permettono di identificare la posizione e l’orientamento dell’aereo rispetto ad altri velivoli.
Luci stroboscopiche: lampeggiano e rendono l’aereo visibile a grande distanza, soprattutto in condizioni di buio.
Faro d’atterraggio e taxi light: illuminano la pista durante decollo, atterraggio e rullaggio.
Luci interne: vengono abbassate poco prima del decollo o dell’atterraggio notturno per facilitare l’adattamento della vista dei passeggeri e rendere più rapido un’eventuale evacuazione.
Quindi non si tratta solo di un dettaglio estetico: l’illuminazione è un elemento essenziale per la sicurezza e la visibilità.
Come fanno i piloti a orientarsi di notte
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i piloti non hanno bisogno della luce naturale per volare. L’orientamento avviene principalmente tramite strumenti di bordo e supporto da terra:
Cockpit digitale: radar, GPS, sistemi di navigazione satellitare e computer di volo forniscono informazioni costanti su rotta, quota e velocità.
Controllo del traffico aereo (ATC): i piloti restano in contatto continuo con le torri di controllo e i centri radar, che gestiscono le rotte e monitorano il traffico.
Procedure standardizzate: ogni fase del volo segue protocolli precisi, validi sia di giorno che di notte.

Foto di Alexandra Richardson su Unsplash.
Differenze tra un volo di giorno e uno di notte
Dal punto di vista tecnico, non cambia quasi nulla: i sistemi sono gli stessi. Quello che cambia è l’esperienza di viaggio:
Di notte, la cabina è più silenziosa e buia, pensata per favorire il riposo.
La vista dall’aereo è particolare: città illuminate, scie luminose delle strade, e in alcuni casi un cielo stellato mozzafiato.
Alcuni passeggeri percepiscono meno turbolenze, perché di notte l’aria è spesso più stabile.
Sicurezza: perché volare di notte è altrettanto sicuro
Volare di notte è sicuro quanto volare di giorno. Gli aerei moderni sono progettati per operare in ogni condizione di luce, e i piloti sono addestrati per gestire voli notturni fin dall’inizio della loro formazione. Inoltre:
Le rotte notturne sono pianificate con la stessa cura di quelle diurne.
I sistemi di bordo garantiscono ridondanza: se un apparato dovesse avere un problema, ce n’è sempre un altro pronto a subentrare.
La sicurezza non dipende dalla visibilità naturale, ma dalla tecnologia e dalle procedure consolidate dell’aviazione civile.
In breve: sebbene la sensazione di viaggiare nel buio possa sembrare insolita, volare di notte è altrettanto sicuro, e a volte persino più tranquillo, che di giorno.