Si può fumare in aereo? Tutto su divieti, sanzioni e aree fumatori negli aeroporti

Eccellente

227.630

recensioni su

Trustpilot

Si può fumare in aereo? Tutto su divieti, sanzioni e aree fumatori negli aeroporti

Ultima versione 25 agosto 2025

Chiunque abbia volato ha ben presente il segnale luminoso del divieto di fumo in aereo che rimane sempre acceso. Un divieto che, anche per i più distratti, viene ripetuto dall’equipaggio più volte prima del decollo. Epperò, quel segnale sopra il sedile, con la sua luce sempre accesa – ma tecnicamente spegnibile – che ci ricorda di non accendere sigarette, è il relitto di un’epoca in cui si poteva fumare in aereo.

Il divieto di fumo in aereo è stato deciso per gradi, prima da singole compagnie aeree e poi da intere nazioni. L’evento che ha segnato la svolta è avvenuto l’11 luglio del 1973, quando un mozzicone di sigaretta causò un disastro aereo: 123 morti sul volo Rio de Janeiro – Londra, con scalo a Parigi, con il velivolo (un Boeing 707) che si schiantò a pochi chilometri da Orly per le conseguenze dell’incendio sviluppatosi in uno dei gabinetti. Da allora, è partita la corsa verso il divieto di fumo a bordo.

Oggi, la domanda non è più «posso accendere una sigaretta in aereo?», bensì «posso fumare in aeroporto prima del volo»? O ancora: si possono portare sigarette, sigarette elettroniche o dispositivi come IQOS a bordo? In questa guida, risponderemo a tutti i tuoi dubbi sul divieto di fumo in aereo e negli aeroporti.

Si può fumare in aereo? La risposta definitiva

La risposta è chiara: NO, non si può fumare in aereo.

Questo divieto è universale e si applica a:

  • Tutti i voli commerciali di tutte le compagnie aeree del mondo

  • Voli domestici e internazionali senza alcuna distinzione

  • Qualsiasi prodotto del tabacco: sigarette tradizionali, sigari, pipa, ecc.

  • Dispositivi elettronici: sigarette elettroniche, IQOS, pod e qualsiasi sistema di vaporizzazione

  • Tutti i momenti del volo: dal gate di partenza all'arrivo, inclusi decollo, crociera e atterraggio.

Perché il divieto è così rigido?

Le ragioni sono molteplici e tutte legate alla sicurezza:

I segnali luminosi che indicano il divieto di fumo in aereo

Foto di Kai Pilger su Unsplash.

Da quando esiste il divieto di fumo in aereo?

In Italia il divieto di fumo in aereo è entrato in vigore nel 1989, inizialmente per i soli voli interni. In Europa il divieto è stato introdotto nel 1997, negli Stati Uniti solo nel 2000. Non c’è stato quindi un accordo internazionale, come verrebbe da pensare oggi vedendo che in tutti i voli è sempre acceso il segnale di non fumare. Il processo è stato quindi graduale, come ci ricorda questa scaletta temporale:

  • 1971: United Airlines introduce zone non fumatori.

  • 1977: Aurigny Air Services è la prima compagnia aerea al mondo a vietare il fumo nella sua intera flotta.

  • 1983: la Cina vieta il fumo sui voli nazionali, e nel 1995 su tutti i voli. In entrambi i casi i piloti erano esentati: il bando totale sarà effettivo nel 2019.

  • 1986: Turkish Airlines introduce il divieto di fumo in tutti i suoi voli con durata inferiore a 6 ore.

  • 1988: negli Stati Uniti entra in vigore il divieto di fumo in tutti i voli domestici con durata inferiore a 2 ore (verrà esteso a 6 ore nel 1990).

  • 1989: in Italia entra il vigore il divieto di fumo nei voli interni.

  • 1994: il Canada è il primo paese al mondo a vietare il fumo su tutti i voli operati da compagnie aeree canadesi, charter inclusi.

  • 1997: l'Unione Europea vieta il fumo su tutti i voli all'interno degli stati membri.

  • 2000: gli Stati Uniti impongono un divieto totale di fumo su tutti i voli nazionali e internazionali delle compagnie aeree statunitensi.

Prima di allora – anni '50, '60 e buona parte degli anni '70 – fumare in aereo era permesso. Erano presenti posacenere integrati nel bracciolo di ogni poltrona e c’erano persino compagnie aeree che distribuivano sigarette a bordo. A partire dagli anni '70 furono introdotte zone non fumatori e fumatori, queste ultime di solito nella parte posteriore dell’aereo.

Ci sono eccezioni al divieto di fumo in aereo?

No, non ci sono eccezioni al divieto di fumo in aereo:

  • Non ci sono differenze tra i voli nazionali e internazionali: le regole sono identiche sia per un volo Roma-Milano, sia per un volo Roma-Tokyo.

  • Il divieto vale sia per voli brevi sia per voli lunghi – in passato ci sono state eccezioni.

  • Non ci sono differenze tra voli charter e voli di linea.

  • In passato c’erano sezioni speciali per fumatori in aereo, adesso non ci sono più.

  • Non ci sono compagnie aeree dove si può fumare.

L’unica possibile eccezione potrebbero essere i jet privati, ma anche in questo caso sono in gioco diversi fattori: paese di registrazione del jet, spazio aereo sorvolato, normative in materia di salute e sicurezza suoi luoghi di lavoro, ecc.

Fumare in aeroporto: dove e come

Le regole sul fumo negli aeroporti sono molto più flessibili rispetto a quelle in volo, ma variano notevolmente da scalo a scalo.

Aree fumatori negli aeroporti

La situazione degli aeroporti rispecchia le diverse politiche anti-fumo dei paesi: nel Nord America il la maggior parte degli aeroporti ha abolito il fumo, mentre in Europa la situazione è al momento più variegata. Questo significa che in Europa hai ancora buone possibilità di trovare aree fumatori, mentre negli aeroporti americani dovrai spesso uscire completamente dal terminal.

Come trovare le aree fumatori: segnaletica e mappe

La maggior parte degli aeroporti dotati di aree fumatori le segnala chiaramente:

  • Simboli universali del fumo nelle mappe del terminal

  • Indicazioni direzionali lungo i corridoi

  • Informazioni sui siti web ufficiali degli aeroporti

  • App ufficiali dell'aeroporto con localizzazione

Dove si trovano tipicamente:

  • Dopo i controlli di sicurezza

  • Nelle aree di imbarco vicino ai gate di partenza

  • All'esterno dei terminal: spesso terrazze o aree coperte

  • Nelle lounge VIP

Aeroporti italiani con aree fumatori

Buona parte dei principali aeroporti italiani dispone ancora di aree fumatori. Roma Fiumicino si distingue per il numero più elevato di smoking areas distribuite tra i terminal, seguito da Milano Malpensa che offre diverse opzioni sia interne che esterne. Anche altri aeroporti dispongono di aree fumatori ben organizzate.

Tuttavia, le politiche e la localizzazione di queste aree cambiano frequentemente, quindi ti consigliamo vivamente di consultare il sito web ufficiale del tuo aeroporto di partenza prima del viaggio per verificare la disponibilità, gli orari e la posizione esatta delle aree fumatori.

Area fumatori in aeroporto, anche per sigarette elettroniche

Foto di Raymond Okoro su Unsplash.

Conseguenze e sanzioni: cosa rischi se fumi in aereo

Quanto leggerai qui sotto è un quadro informativo e generico basato su normative pubbliche, casi reali e sanzioni tipiche.

Ogni situazione è unica: la gravità dell’infrazione, la legislazione locale, la politica della compagnia aerea e il comportamento del passeggero possono far variare tempi, importi e procedure.

Le informazioni non sostituiscono il parere di un avvocato o di un consulente specializzato: se ti trovi in un caso concreto, rivolgiti a un professionista abilitato nel paese interessato.

Cosa succede a chi fuma in aereo: conseguenze immediate

Rilevazione: il rilevatore di fumo o passeggeri segnalano.

Attivazione del protocollo:

  • Identificazione e blocco del passeggero.

  • Spegnimento del dispositivo e attivazione ventilazione d’emergenza.

Possibile atterraggio d’emergenza se:

  • si attivano gli allarmi antincendio;

  • il passeggero non collabora;

  • la sicurezza è compromessa.

All'atterraggio (programmato o d'emergenza), il passeggero viene di norma consegnato alle autorità competenti del paese.

Costi e sanzioni pecuniarie

La compagnia aerea potrebbe far ricadere sul passeggero responsabile i costi dell’atterraggio di emergenza. Le multe, invece, variano da paese a paese:

Conseguenze legali a lungo termine

Nei casi più gravi, fumare in aereo può configurarsi come un reato contro la sicurezza aerea, con conseguenze penali.

Anche in casi non penali, si possono avere conseguenze a lungo termine:

  • ban temporanei o permanenti dalle compagnie aeree;

  • inserimento in liste no fly (Stati Uniti) o divieto di ingresso nel territorio Schengen.

Domande frequenti sul fumo in aereo e in aeroporto

Posso fumare nel bagno dell'aereo?

No, il divieto di fumo riguarda qualsiasi area dell’aereo, bagno incluso. Anche i bagni sono peraltro dotati di sensori di fumo molto efficaci che fanno scattare l’allarme. Le multe sono molto salate e ci possono essere conseguenze penali.

Si può fumare IQOS in aereo?

No. I dispositivi a tabacco riscaldato (IQOS, Glo, ecc.) sono equiparati alle sigarette tradizionali: vietato usarli in volo, anche se non producono fumo ma vapore. Possono essere trasportati solo nel bagaglio a mano.

Cosa fare se qualcuno fuma accanto a me?

Avvisa subito l’equipaggio. In questi casi è consigliabile non affrontare direttamente il passeggero, per evitare tensioni ma anche ritardi nella segnalazione al personale di bordo, cui spetta il compito di gestire tali situazioni.

Si possono portare le sigarette in aereo?

È possibile, ma non si possono fumare a bordo.

Si può fumare IQOS in aeroporto?

Dipende dall’aeroporto. In molti scali internazionali sono presenti aree fumatori dedicate, dove è consentito fumare sia sigarette tradizionali che dispositivi elettronici/riscaldati. Fuori da queste zone, vale il divieto assoluto.

Si può fumare la sigaretta elettronica in aeroporto?

Vale la stessa regola delle sigarette tradizionali e dell’IQOS: solo nelle aree fumatori. Negli spazi comuni (gate, sale d’attesa, corridoi) è vietato svapare.

L’79% dei passeggeri non conosce i propri diritti. Non fare come loro.

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere i consigli e i suggerimenti più recenti direttamente nella tua casella di posta.

Condividi con i tuoi amici!